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Guanti di protezione dal calore e dalla fiamma (EN 407) |
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I guanti di
protezione dal calore e dalla
fiamma devono essere in grado di costituire una barriera contro la
trasmissione di calore, ed avere un effetto isolante.
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Sommario |
Questa
tipologia di guanti è molto eterogenea.
Esistono tre diversi livelli di protezione dal rischio termico.
Oltre alla norma EN 407, che definisce i requisiti generali, le prestazioni termiche ed i metodi di prova e di marcatura dei guanti destinati a proteggere la mano dal calore e dal fuoco, esistono due norme specifiche per i guanti di protezione per Vigili del Fuoco (EN 659) e per i saldatori (EN 12477). La norma EN 407 identifica 5 diversi fattori di rischio: A. Infiammabilità (resistenza all’infiammazione od all’incandescenza) B. Calore da contatto (calore trasmesso dal contatto con una superficie calda) C. Calore convettivo (calore diffuso nell’ambiente da un oggetto caldo) D. Calore radiante (radiazioni di calore emesse nell’ambiente da un oggetto caldo) E. Metallo fuso (in effetti la norma definisce due diverse classi per questo fattore di rischio: piccoli spruzzi e grandi proiezioni). Le norme EN 659 ed EN 12477, invece, stabiliscono i requisiti minimi dei guanti destinati a proteggere i Vigili del Fuoco ed il personale addetto alla saldatura, in base agli standard EN 420 (guanti protettivi), EN 388 (guanti di protezione da rischi meccanici) ed EN 407 (guanti per la protezione termica). Un guanto ignifugo, per poter venire a contatto con elementi molto caldi deve avere caratteristiche sia isolanti, sia di resistenza meccanica.
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