Sommario
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Data
la particolarità del fattore di rischio da cui devono
proteggere,
occorre ogni volta verificare la tenuta stagna di questi guanti. Una
tecnica semplice ed efficace è quella di gonfiarli, e
verificare che
non vi sia fuoriuscita d’aria. Se anche uno solo risulta
rovinato, DEVE
ESSERE SOSTITUITO IL PAIO INTERO. Periodicamente, poi, devono essere
sottoposti a verifica elettrica.
Per
lavori che comportino il rischio di rottura od abrasione, è
consigliato
indossare sopra i guanti dielettrici dei guanti per il rischio
meccanico. Così come nel caso di un utilizzo a contatto con
prodotti
chimici andrebbero portati sotto guanti specifici per tale rischio,
anche se alcuni modelli hanno una propria limitata resistenza agli
acidi.
Le
classi dei
guanti elettricamente isolanti
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Guanti
Antistatici
I
guanti di questo tipo non vanno confusi con quelli dielettrici.
Si
tratta semplicemente di dispositivi di protezione dal rischio meccanico
che hanno superato le prove di elasticità statica.
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Classe |
Spessore
(mm.) |
Tensione
di prova |
Tensione
massima di utilizzo |
00
Beige |
0,5 |
2,3
kV |
0,5
kV |
0
Rosso |
1,0 |
5,0
kV |
1,0
kV |
1
Bianco |
|
10,0
kV |
7,5
kV |
2
Giallo |
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20,0
kV |
17,0
kV |
3
Verde |
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30,0
kV |
26,5
kV |
4
Arancio |
|
>30,0
kV |
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Bassa
tensione |
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Alta
tensione |
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